La Tecnica del Pomodoro - Francesco Cirillo

Descrizione :

Per molte persone il tempo rappresenta un nemico. L'ansia relativa al “tempo che passa”, soprattutto in presenza di scadenze, genera comportamenti non efficaci nel lavoro e nello studio e, per questa via, sviluppa la tendenza a procrastinare. La Tecnica del Pomodoro nasce con l'obiettivo di utilizzare il tempo come un utile alleato per realizzare le proprie attività nel modo desiderato e consentire un continuo miglioramento nel proprio processo di lavoro o studio. Questo testo espone la Tecnica del Pomodoro definita nel 1992 dall'autore ed insegnata dal 1998 a singoli e dal 1999 a team. La sezione “Il contesto” espone il problema legato al tempo, gli obiettivi della Tecnica del Pomodoro e le relative ipotesi di lavoro. La sezione “Materiale e Metodo” fornisce una descrizione della Tecnica del Pomodoro realizzata attraverso il raggiungimento di obiettivi incrementali legati all'applicazione della Tecnica stessa. La sezione “Risultati” contiene una serie di osservazioni basate sull'esperienza di chi ha sperimentato la Tecnica. La sezione “Conclusioni” individua una serie di fattori che intendono spiegare come la Tecnica raggiunge i propri obiettivi. L'obiettivo della Tecnica del Pomodoro è riuscire a fornire un semplice strumento/processo per migliorare la produttività propria e del proprio team, che sia in grado di:
- Ridurre la sensazione di ansia verso il “passare del tempo”, il divenire;
- Aumentare la focalizzazione e la concentrazione, riducendo le interruzioni;
- Aumentare la consapevolezza delle proprie decisioni;
- Aumentare e rendere continuo il livello di motivazione;
- Aumentare la determinazione verso il raggiungimento degli obiettivi; - Migliorare il processo di stima, sia in senso qualitativo, sia in senso quantitativo; - Migliorare il proprio processo di lavoro o studio;
- Rafforzare la volontà di continuare ad applicarsi di fronte a situazioni complesse.

 Biografia dell'autore :

L'idea di base della Tecnica del Pomodoro nasce intorno alla fine degli anni '80, durante i miei primi anni di università. Terminata l'euforia degli esami del primo anno, mi trovai in un periodo di scarsa produttività e grande confusione. Quotidianamente andavo all'Università, seguivo le lezioni, “studiavo” e tornavo a casa con la deprimente sensazione di non saper bene cosa avessi fatto e di aver perso tempo. Le scadenze degli esami mi correvano incontro veloci e mi sembrava di non aver modo di difendermi dal tempo. Un giorno, nell'aula presso l'università dove studiavo, osservai i miei colleghi con sguardo critico e subito dopo rivolsi l'attenzione, con sguardo ancora più critico, a me stesso: come mi organizzavo, come interagivo con gli altri, come studiavo. Mi fu chiaro che l'alto livello di disturbi e interruzioni, e lo scarso livello di concentrazione e motivazione erano alla base di quella mia confusione. Feci allora una scommessa con me stesso, preziosa quanto avvilente: “Riesci a studiare ‘bene' per 10 minuti?” Avevo bisogno di un riscontro oggettivo, di un Tutore del Tempo, e lo trovai in un timer da cucina a forma di pomodoro, il Pomodoro, per l'appunto.

La tecnica del pomodoro

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